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“Una voce di Speranza che adesso guarda con determinazione al 2025”: l’editoriale del Direttore

“Una voce di Speranza che adesso guarda con determinazione al 2025”: l’editoriale del Direttore

Carissime lettrici, carissimi lettori,

mentre ci apprestiamo a salutare un altro anno, è naturale fare un bilancio di quanto vissuto e guardare con speranza a ciò che ci attende. Il 2024 è stato un anno ricco di segni significativi, un anno in cui la nostra Diocesi ha visto la luce di Cristo brillare in molteplici occasioni, guidandoci nel nostro cammino di fede e speranza. Ma l’anno che volge al termine ha portato con sé anche tanti altri momenti di crescita, di preghiera e di incontro. Le celebrazioni liturgiche, le iniziative caritative, i ritiri spirituali, le manifestazioni culturali e sociali sono stati segni tangibili della vitalità della nostra comunità diocesana. Abbiamo vissuto insieme i momenti di gioia e di sofferenza, ci siamo uniti nel nome del Signore per cercare di portare avanti il suo messaggio di amore e di speranza.

Il 2024, ha visto la nascita di questo nuovo strumento editoriale, una nuova voce, libera, diversa, IL CEFALINO.

Un giornale diocesano, una voce di speranza fortemente voluta da S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante per affrontare le problematiche del territorio della Diocesi, andando così a toccare, qualche volta, ferite mai sanate, come quella dello spopolamento con i giovani che scappano, della denatalità, della mancanza di lavoro, degli incendi, della siccità e tanto altro ancora. Sono temi e argomenti che devono farci riflettere. La nascita di questo giornale dunque non ha avuto lo scopo di “dare fastidio” a qualcuno, ma di raccontare la verità trasmettendo il messaggio evangelico di Cristo e facendoci mettere alla sua sequela e affidati alla custodia di Maria Santissima di Gibilmanna. Il nostro vescovo, parlando del nostro giornale diocesano, a tal proposito aveva specificato che quest’ultimo: “vuole essere una voce che corre libera da condizionamenti ideologici e da interessi politici. Mi auguro che questo canale di comunicazione crei ricerca, dialogo, dibattito, proposta, per dare ristoro alla nostra sete di giustizia e di pulizia dell’inquinamento della verità”. Parole attualissime. Questo infatti, è uno strumento a disposizione di tutta la Diocesi, dei sacerdoti, dei laici, dei giovani, delle associazioni, degli ammalati, dei poveri, degli ultimi: mettere i bastoni tra le ruote a tale progetto, significherebbe solo assecondare il gioco sporco di “colui che separa”.

Facciamo inoltre, nostre le parole di S.E.R. monsignor Francesco Lomanto, arcivescovo di Siracusa nonchè delegato della Conferenza episcopale siciliana per le comunicazioni sociali e la cultura il quale, parlando proprio recentemente dei settimanali cattolici ha così affermato: “È forte la necessità di trasmettere la cultura e il pensiero cristiano per portarlo nel cuore e nella vita delle persone e offrire loro un messaggio di vita, di conoscenza e di speranza”.

Dunque, con il 2025, siamo chiamati a fare un passo importante. L’avvio del Giubileo della Speranza segnerà un anno di particolare grazia per la nostra Diocesi e per la Chiesa universale. Un anno in cui, sotto il segno della Speranza, saremo chiamati a rinnovare il nostro impegno nella fede, nel perdono e nella carità. La Speranza è quella luce che illumina le tenebre del nostro cammino, che ci permette di non arrenderci mai, anche nei momenti più difficili. Il Giubileo non è solo un evento religioso, ma un invito universale alla riflessione, alla rinnovata fiducia e alla solidarietà. In un periodo in cui le sfide sociali ed economiche sembrano non diminuire, il Giubileo della Speranza ci spinge a guardare oltre le difficoltà quotidiane e a rinnovare il nostro impegno verso gli altri, specialmente verso chi vive nel bisogno o si sente abbandonato.

Il 2025 sarà dunque un anno importante per Il Cefalino, che intende essere un faro di informazione e di supporto per la nostra comunità, non solo raccontando i fatti di cronaca ma anche valorizzando le storie di speranza, di resistenza e di amore che emergono nel nostro territorio. In questo nuovo anno, vogliamo che il nostro giornale diventi un punto di riferimento per chi cerca verità e per chi desidera trovare soluzioni concrete alle sfide che tutti affrontiamo. Vogliamo dare voce a chi, purtroppo, non ha la possibilità di farsi sentire, e allo stesso tempo celebrare la bellezza di una comunità che, unita, sa affrontare con forza e speranza ogni difficoltà.

Il Cefalino continuerà a essere al fianco della nostra comunità, pronti a raccontare e a costruire insieme un futuro migliore, voglio dunque concludere con le parole del nostro vescovo Giuseppe: “Dove Cristo regna, la speranza non delude; perché di lui ha il nome, in lui prende corpo, in lui ha compimento”. Un augurio particolare agli ammalati, ai ricoverati negli ospedali, nelle casa di cura e di riposo, agli anziani, ai fragili, ai deboli, ai carcerati, agli ultimi, il nostro pensiero e le nostre preghiere sono per voi.

Buon anno nuovo a tutti!

Giovanni Azzara – Direttore “Il Cefalino”

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