Il 21 dicembre, Cefalù ha vissuto un momento di grande spiritualità e comunità con l’accoglienza della Luce della Pace di Betlemme, evento che ha visto la partecipazione del Gruppo Scout AGESCI Cefalù 1 e del MASCI S. Giovanni Paolo II il Grande Cefalù. L’iniziativa, che ogni anno porta la luce che simboleggia la pace e la speranza nelle case e nelle comunità, ha visto una grande partecipazione dei cittadini cefaludesi, tra cui il sindaco prof. Daniele Tumminello e il vescovo S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante. La luce è arrivata alla stazione di Cefalù, ha attraversato il corso principale e infine è giunta in cattedrale.
La Cattedrale di Cefalù, cuore pulsante della città, ha ospitato il tradizionale momento di preghiera, durante il quale il sindaco e il vescovo hanno rivolto un messaggio di speranza e di unità. Un momento particolarmente toccante della serata è stato il canto della tradizionale “Ninnaredda”, un brano che unisce la cultura popolare siciliana alla fede cristiana. Ad eseguirlo sono stati i giovani musicisti del Gruppo Scout AGESCI, accompagnati da molti amici e membri dell’Associazione Culturale Musicale S. Cecilia. Il loro canto ha reso ancora più solenne l’atmosfera, creando un’unione di voci che ha riempito la Cattedrale di un calore speciale.
Il gesto dell’accoglienza della Luce di Betlemme, che ogni anno arriva per diffondere un messaggio di pace in tutto il mondo, ha trovato a Cefalù una forte testimonianza di fede e solidarietà. L’evento è stato un’occasione per tutti i presenti di riflettere sul valore della pace e dell’amore fraterno, e per rafforzare i legami di comunità che fanno della città di Cefalù un luogo speciale, dove la tradizione e la spiritualità si intrecciano in modo profondo.
L’incontro si è concluso con un abbraccio simbolico di pace e fraternità, con la speranza che la luce di Betlemme possa continuare a illuminare le nostre strade e i nostri cuori, rendendoci ogni giorno più vicini gli uni agli altri.
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