Quattro nuovi diaconi a Palermo.
Questa mattina a Palermo si è svolta la solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo S.E.R. monsignor Corrado Lorefice, in occasione dell’ordinazione di quattro nuovi “servitori”: Francesco Causa della Parrocchia S. Gregorio Magno (Palermo), Salvatore Pio Greco della Parrocchia S. Atanasio di Ficarazzi, Giuseppe Giovanni Randazzo della parrocchia SS Annunziata di Caccamo e Giovanni Russo della Parrocchia Maria SS della Lettera (Palermo).
Un momento di grande gioia che ha visto la concelebrazione dei due novelli sacerdoti della nostra Diocesi, Wilfried e Gabriel, accolti il 12 ottobre in cattedrale a Cefalù, in occasione dell’apertura dell’Anno Pastorale 2024/2025 presieduta dal nostro vescovo S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante.
Il Diacono è, letteralmente, il “servitore”. Nella Chiesa Cattolica il diaconato è il primo dei tre gradi del sacramento dell’Ordine e ha la sua sorgente nella consacrazione e nella missione di Cristo, delle quali il Diacono viene chiamato a partecipare. Mediante l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria egli viene costituito ministro sacro, membro della gerarchia. Questa condizione determina il suo stato teologico e giuridico nella Chiesa. Il diacono può battezzare, benedire matrimoni, assistere i malati portando la comunione, celebrare la liturgia della Parola, predicare, evangelizzare e fare catechesi. Il Diaconato – così come indicato nella Costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen Gentium, 29 – può costituire una tappa intermedia verso il sacerdozio (diaconato transeunte, cioè di passaggio) o rimanere un ruolo di “servizio” nella vita liturgica e pastorale e nelle opere sociali e caritative (diaconato permanente).
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