Madonie: una giornata sulla neve, ma perchè sporcare?

Madonie: una giornata sulla neve, ma perchè sporcare?

“I siciliani non vorranno mai migliorare per la semplice ragione che credono di essere perfetti; la loro vanità è più forte della loro miseria…” – Giuseppe Tomasi di Lampedusa

Passare un weekend immersi nella bellezza incontaminata della neve caduta nelle scorse settimane sulle nostre meravigliose Madonie è un’esperienza che tutti dovremmo vivere almeno una volta. L’aria fresca, la tranquillità dei paesaggi montani e la sensazione di essere lontani dalla frenesia quotidiana sono solo alcune delle ragioni per cui così tanti decidono di visitare le nostre località di montagna. Tuttavia, un aspetto triste e preoccupante accompagna spesso queste escursioni: l’incuria e il disinteresse per la natura che molti turisti dimostrano, trasformando un paradiso naturale in un ricettacolo di sporcizia, ve lo diciamo anche in siciliano: “risittaculu ri munnizza”.

Recentemente, grazie alle abbondanti nevicate delle scorse settimane, località come Piano Battaglia, un luogo di grande valore ecologico e ambientale, si sono riempite di turisti. Quello che doveva essere un fine settimana di svago si è però trasformato in una triste testimonianza di quanto manchi una cultura del rispetto per la natura e l’ambiente. Infatti, una volta conclusa la visita, molti non si sono preoccupati di lasciare il luogo come l’avevano trovato. Immondizia di ogni tipo è stata abbandonata lungo i sentieri, nei parcheggi e nei punti di sosta, ma anche lungo la strada.

Questo comportamento non solo danneggia l’ambiente, ma mina anche la qualità dell’esperienza per chi, invece, cerca di godere della bellezza autentica della montagna. Ma c’è di più: queste aree non sono semplicemente dei luoghi di svago, sono ecosistemi delicati, che ospitano una biodiversità ricca e spesso minacciata, proprio per questo motivo, il rispetto per l’ambiente deve essere il primo pensiero di chi frequenta questi posti.

I controlli, è vero, ci sono, sul posto erano presenti tutti, dalla Polizia Municipale al Soccorso Alpino. Le autorità locali cercano di monitorare e prevenire il degrado ambientale con sforzi costanti, ma troppo spesso, nonostante la presenza di norme e divieti, alcune persone riescono a violarli senza scrupoli, un comportamento che denota una mancanza di educazione civica.

In situazioni come queste, la vera domanda che ci dobbiamo porre è: come possiamo cambiare questa mentalità? È fondamentale che ci sia una maggiore sensibilizzazione riguardo al rispetto dell’ambiente e che ogni singolo turista, ogni residente, si senta parte di un sistema che deve essere protetto e preservato. Non si può più fare finta di non vedere l’evidente danno che viene inflitto al nostro territorio, un danno che non riguarda solo chi lo abita, ma tutti coloro che in futuro vorranno godere di questi luoghi.

Non è solo una questione di regole, ma di cultura del rispetto: imparare a lasciare i luoghi come li abbiamo trovati, senza lasciare tracce di immondizia, senza alterare la bellezza naturale che ci circonda. Un weekend sulla neve deve essere un’esperienza che ci arricchisce, non un’occasione per contribuire al degrado. Solo con comportamenti responsabili e consapevoli possiamo garantire che questi posti rimangano fruibili e integri anche per le generazioni future.

Per quanto riguarda la situazione generale, il sindaco di Petralia Sottana, Pietro Polito, in un post su Facebook (che alleghiamo) spiega dettagliatamente il quadro:

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