Sarà presentata oggi pomeriggio alle ore 17:30 al teatro “Cicero” di Cefalù, la nuova opera di don Salvatore Spagnuolo dal titolo: “L’assistente sociale dal cuore samaritano” che si lascia interpellare dalla parabola lucana del buon samaritano, è un piccolo fiore blu che ti accarezza mentre attraversi la tempesta.
“La rilettura della parabola di San Luca proposta da Don Salvo Spagnuolo ed offerta per un parallelismo con il lavoro dell’assistente sociale – scrive Maria Cinzia Mantegna nella sua prefazioni – mi ha sorpreso per i numerosi spunti di riflessione che emergono in ogni pagina. Hanno richiamato alla mia memoria il mio essere assistente sociale nell’incontro con tante persone: bambini e bambine, ragazzi, giovani,donne, uomini famiglie, e tutte, persone in situazioni di disagio”.
“Per l’Autore di questo libro, – si legge nella presentazione di Massimo Naro – questo racconto può fungere da paradigma comportamentale per chi decide di vivere la mission dell’assistente sociale. A ispirare tale mission è la convinzione che l’approccio nei confronti di coloro che possiamo definire i “feriti” della nostra epoca – persone con disabilità fisiche e mentali, persone con problemi di dipendenza da alcol e droghe, persone che si confrontano dolorosamente con malattie terminali, bambini di strada e adolescenti coinvolti in traffici criminali, giovani, anziani e donne in difficoltà psicologica, ragazze madri e famiglie che versano nel disagio economico, profughi, rifugiati e migranti – deve essere un approccio olistico, capace cioè di coniugare strettamente soccorso sociale, offerta terapeutica, aiuto psicologico, sostegno pedagogico, formazione culturale e prossimità spirituale. Tutte dimensioni, queste, che si completano le une con le altre“.
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