In una Cattedrale gremita di fedeli, si è ufficialmente aperto anche nella nostra Diocesi di Cefalù il Giubileo 2025, l’Anno Santo indetto da Papa Francesco sul tema “Spes non confundit” (La speranza non delude). Un evento che ha segnato una giornata straordinaria, nella quale la Diocesi ha vissuto momenti di grande spiritualità e significato, con un particolare focus sul tema della speranza che attraversa l’intero cammino di fede del popolo di Dio,
La celebrazione dell’aertura dell’anno giubilare ha avuto inizio dalla sede della “Fondazione Regina Elena”, un luogo simbolo della carità e dell’accoglienza, dove sono ospitate due Comunità alloggio per minori in difficoltà. La scelta di questo luogo non è stata casuale: il Vescovo Marciante ha voluto richiamare, con grande significato, l’importanza di queste strutture come luoghi di speranza concreta per chi vive nella fragilità e nella difficoltà. In un contesto di povertà e sofferenza, la speranza diventa la luce che illumina il cammino di chi è in cerca di un futuro migliore.
Nel suo messaggio di saluto, Mons. Marciante ha invitato tutti i presenti a riflettere sul significato profondo del Giubileo, un anno dedicato non solo alla conversione e alla penitenza, ma anche all’impegno a vivere la speranza ogni giorno. “La speranza non delude”, ha ribadito il Vescovo, “perché è radicata nella certezza che Dio non abbandona mai i suoi figli, anche nei momenti più difficili“.
“Dopo aver ascoltato la Parola di Dio abbiamo cantato il Salmo responsoriale 83, che porta il titolo “il canto del pellegrino”; esso – ha detto il vescovo durante l’omelia – infatti appartiene, a quel gruppo di salmi che accompagnavano i pellegrini in viaggio verso il Tempio nella città santa di Gerusalemme. È un canto che trabocca di gioia, quella gioia che il Signore concede a chi lo cerca con cuore sincero. Il pellegrinaggio é segno del cammino della nostra vita. E’ importante in questo Anno Santo decidere di compiere nel cuore il santo viaggio”.
Una giornata, un segno di speranza per la Diocesi di Cefalù, che guarda al futuro con fiducia, testimoniando l’amore di Dio attraverso gesti concreti di servizio e accoglienza. Il Giubileo 2025 sarà un’occasione per tutti di rinnovare la propria fede, di vivere la speranza come vocazione quotidiana, e di rispondere alla chiamata di Dio in modo generoso e aperto. Al termine della celebrazione, ogni parrocchia ha ricevuto la croce, simbolo tangibile di questo nuovo Anno Santo.
Il cammino del Giubileo è appena iniziato, ma già si profila come un’opportunità straordinaria per tutta la comunità cristiana di Cefalù di vivere il Vangelo in profondità, testimoniando la speranza che non delude.
Lascia un commento