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La Chiesa di Cefalù gioisce per il nuovo presbitero Don Benjamin Patrick Foteau Ndie, il vescovo Giuseppe: “il tuo sacerdozio è segno di Speranza”

La Chiesa di Cefalù gioisce per il nuovo presbitero Don Benjamin Patrick Foteau Ndie, il vescovo Giuseppe: “il tuo sacerdozio è segno di Speranza”

Gioia e Giubilo.

La giornata di ieri 29 dicembre 2024 è stata davvero memorabile ed emozionante per la Chiesa di Cefalù, non solo infatti l’apertura del Giubileo del 2025 ma anche l’ordinazione presbiterale del nuovo sacerdote don Benjamin Patrick Foteau Ndie, l’ultima risaliva a cinque anni addietro.

Segno di speranza

Vogliamo pertanto offrirvi il passaggio, fondamentale, dell’omelia di ieri pronunciata dal nostro Vescovo di Cefalù, S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante:

“Il contesto in cui Benjamin ha maturato la sua vocazione è rappresentato dalla sua famiglia e dalla comunità cristiana come ha sottolineato il Rettore don Calogero, nel presentare il candidato. La mamma Madeleine, era membro dell’associazione “Les femmes catholiques” al mattino presto ogni giorno radunava la famiglia per la preghiera del rosario. Il papà, catechista e collaboratore del parroco, l’Abbe Isidor, animava la liturgia domenicale quando il parroco a turno celebrava la Santa Messa nei villaggi distanti dal centro pastorale. Incoraggiato dai genitori entrò a 11 anni nel gruppo dei ministranti e da quella esperienza la piccola scintilla della chiamata si sviluppo nel desiderio di seguire il Signore nella via del sacerdozio. Ciò che lo convinse  della bellezza della vocazione alla vita consacrata al Signore, fu la gioia profonda che esprimevano i novelli sacerdoti nel giorno della loro consacrazione. Nel 1997 la mamma fu chiamata al grande passaggio per la vita eterna, Benjamin aveva 14 anni.  All’età di ventuno anni Benjamin, incoraggiato dal papà e sostenuto dalla sua famiglia decise di iniziare il percorso di discernimento. Nel 2014, venuto a Roma in pellegrinaggio per chiedere luce e forza per rispondere alla sua chiamata, si lascia guidare da P.Anghel che nel 2017 lo indirizza a me per una esperienza pastorale presso la parrocchia di Sant’Antonio a circonvallazione Appia. Nel 2019 Benjamin mi chiede di essere accolto nel nostro seminario di Cefalù. Oggi constatiamo quanto è vera la parola di Gesù « Non siete voi che avete scelto me, ma sono io che ho scelto voi, e vi ho costituiti perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto sia permanente» (Gv 15,16). E giustamente tu, carissimo Benjamin, hai scelto come frase da ricordare sempre, pensando al dono del sacerdozio, l’espressione dell’Apostolo Paolo: «Per grazia di Dio, però, sono quello che sono» (1Cor 15,10). Carissimo Benjamin diventi sacerdote nel giorno in cui nella nostra Diocesi diamo inizio all’anno giubilare segnato dalla parola “spes non confundit” (Rm 5,5) La speranza non delude. Il sacerdozio a te consegnato è per noi già un segno di speranza. Attraverso l’esercizio del ministero presbiterale Cristo è presente nella vita sacramentale delle nostre comunità. Dove Cristo regna, la speranza non delude; perché di lui ha il nome, in lui prende corpo, in lui ha compimento”.

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