“I risultati degli accertamenti effettuati nei giorni scorsi e nella giornata odierna hanno dimostrato una infezione polimicrobica delle vie respiratorie che ha determinato una ulteriore modifica della terapia. Tutti gli accertamenti effettuati sino ad oggi sono indicativi di un quadro clinico complesso che richiederà una degenza ospedaliera adeguata”.
Si tratta della comunicazione lanciata dalla Sala Stampa della Santa Sede, in merito alle condizioni di salute di Papa Francesco, ricoverato a Roma al Policlinico “Gemelli” dove è ricoverato da venerdì 14 gennaio a seguito di questa infezione alle vie respiratorie, che lo aveva costretto a rallentare i suoi impegni pubblici e privati.
Il Pontefice, fa sapere il direttore della sala stampa, Matteo Bruni, segue costantemente quello che succede esternamente e non ha rinunciato alla chiamata quotidiana a padre Gabriel Romanelli, parroco della parrocchia Sacra Famiglia in Gaza. L’udienza di mercoledì 19 è però annullata.
Cos’è l’infezione polimicrobica
L’infezione polimicrobica delle vie respiratorie è un’infezione causata da più di un tipo di microrganismo (batteri, virus o funghi) contemporaneamente. Questo tipo di infezione può colpire diverse parti dell’apparato respiratorio, come i polmoni, i bronchi, la trachea o i seni paranasali, e può essere più difficile da trattare rispetto alle infezioni monomicrobiche.
Cause
Le infezioni polimicrobiche possono essere causate da una combinazione di:
- Batteri (es. Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae, Staphylococcus aureus)
- Virus (es. virus influenzale, SARS-CoV-2, rhinovirus)
- Funghi (es. Aspergillus, Candida)
- Batteri anaerobi (soprattutto nelle infezioni polmonari da aspirazione)
Fattori di rischio
Alcune condizioni possono aumentare il rischio di sviluppare un’infezione polimicrobica:
- Malattie polmonari croniche (BPCO, fibrosi cistica, bronchiectasie)
- Immunodepressione (HIV, terapia con immunosoppressori, chemioterapia)
- Infezioni virali precedenti che indeboliscono le difese immunitarie
- Intubazione o ventilazione meccanica
Sintomi
I sintomi variano a seconda della gravità e della localizzazione dell’infezione, ma possono includere:
- Tosse produttiva con catarro
- Febbre e brividi
- Difficoltà respiratoria (dispnea)
- Dolore toracico
- Affaticamento
Diagnosi
Per identificare i patogeni coinvolti, si possono usare diversi test diagnostici:
- Colture microbiologiche di espettorato, lavaggio broncoalveolare o sangue
- Test molecolari (PCR) per identificare virus e batteri
- Radiografia o TAC toracica per valutare l’estensione dell’infezione
Trattamento
La terapia varia in base ai microrganismi coinvolti e può includere:
- Antibiotici ad ampio spettro (poi adattati ai risultati delle colture)
- Antivirali se c’è un’infezione virale associata
- Antimicotici se ci sono funghi coinvolti
- Supporto respiratorio in caso di insufficienza respiratoria
È fondamentale un trattamento mirato per evitare complicazioni, come polmoniti gravi o sepsi.
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