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Inaugurata a Geraci Siculo una piscina all’interno della comunità “San Pio”, sarà a servizio degli ospiti della comunità ma anche dei cittadini

Inaugurata a Geraci Siculo una piscina all’interno della comunità “San Pio”, sarà a servizio degli ospiti della comunità ma anche dei cittadini

Una piscina esterna, con copertura e spogliatoi a più di mille metri sul livello del mare è stata inaugurata ieri pomeriggio a Geraci Siculo in presenza dell’assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali Nuccia Albano, del deputato regionale Marco Intravaia e delle autorità civili e militari. A fare gli onori di casa il sindaco Luigi Iuppa che ha ripercorso le tappe, decisamente veloci, che hanno portato alla progettazione, realizzazione e consegna dell’opera.

“La storia di questa piscina inizia alla fine del 2022, quando abbiamo partecipato a un bando del Pnrr che prevede il potenziamento delle strutture sociali – ricorda Iuppa. – Abbiamo pensato a una piscina accanto a questo centro che ospita dei ragazzi con deficit cognitivo e con disagio psichico, ma che è anche una struttura residenziale per minorenni e giovani adulti riconosciuta dal Ministero di Giustizia. L’intenzione è quella di metterla anche al servizio dell’intera cittadinanza, per rafforzare quel percorso di integrazione che grazie alla collaborazione fra Comune e Comunità di San Pio, da anni è in corso nel nostro territorio“.

“È difficile vedere altrove una piscina esterna a 1.077 metri di altezza sul livello del mare – prosegue il sindaco – ma l’opera è stata concepita e realizzata, vorrei sottolineare in tempi da record, con le più moderne tecnologie di costruzione. È del tutto automatizzata, con il riuso dell’acqua e dei pannelli solari che ci permettono anche di pensare al risparmio energetico. Un grazie a tutti coloro che hanno partecipato a questo percorso, dalla Regione Siciliana, ai nostri uffici comunali, ai progettisti e all’impresa che ha realizzato i lavori”.

“Un esempio di buon governo – afferma Nuccia Albano, assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali. –  Il nostro assessorato sarà al fianco del Comune per promuovere e supportare questa realtà che servirà per i soggetti disabili, persone più sfortunate di noi e per cercare di dare a questa comunità più servizi possibili per permettergli una vita dignitosa”.

Presente il parroco Don Santino Scileppi, il quale ha ricordato l’utilizzo della piscina nella storia degli uomini e quindi dell’importanza di: “un qualcosa – ha detto – che serve per il bene della Comunità è sempre un momento di gioia e di speranza, di gratitudine e di riconoscenza nei confronti di chi si è impegnato a realizzare quell’opera. Nelle pagine bibliche più volte si trova la presenza di una piscina. Nella Bibbia, le piscine vengono menzionate per diverse ragioni simboliche e pratiche. Può trattarsi di uno stagno, delle acque del serbatoio, di una vasca o di una piscina vera e propria. Nella Bibbia, le piscine rappresentano spesso luoghi di purificazione o di guarigione. Pensiamo a Gesù che guarisce gli ammalati immergendoli nella piscina (Cfr. Gv 5). In realtà, lui stesso è l’acqua della Grazia che purifica e risana, che guarisce e pulisce. Per noi credenti è bello inaugurare quest’opera invocando la benedizione del Signore, affinché ogni nostra attività abbia in Lui il suo inizio e in Lui il suo compimento. Ci auguriamo – ha concluso – che questa piscina, realizzata a Geraci Siculo, in un paese di alta montagna che sorge in una delle cime delle Madonie, diventi un luogo di attrazione per gli appassionati di questo tipo di sport”.

 “Un’opera che mancava nella nostra struttura sia per la forma riabilitativa che per quella sportiva. – afferma Pino Corradino, presidente cooperativa Primavera che gestisce la Comunità San Pio – Ospitiamo circa 60 ragazzi con disabilità o disagi psichici, ma anche alcuni altri ragazzi che arrivano per trascorrere qui il periodo assegnato in esecuzione penale esterna. Si tratta di ragazzi minorenni che hanno commesso dei reati a cui, però, il Codice penale dà la possibilità di reintegrarsi nella società attraverso dei percorsi socio-riabiltativi. Ringrazio i numerosi imprenditori madoniti che stano sostenendo queste iniziative e che permettono di far lavorare questi giovani nelle loro imprese – conclude Corradino. –  Questi giovani, così, avranno maggiori possibilità di potersi inserire nuovamente nella società. In fondo lo scopo del nostro ordinamento e di strutture come la nostra è esattamente questo”.

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