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Giubileo 2025, scopriamo le chiese giubilari: #5 – Rettoria Santissimo Crocifisso in Montemaggiore Belsito

Giubileo 2025, scopriamo le chiese giubilari: #5 – Rettoria Santissimo Crocifisso in Montemaggiore Belsito

Montemaggiore Belsito ospita l’elegante Chiesa barocca del Santissimo Crocifisso, con i suoi affreschi, sontuosi stucchi e finte architetture, nonché di un crocefisso ligneo ritenuto miracoloso.

Montemaggiore Belsito fu abitato sin dal medioevo, dove è testimoniata la presenza di un “casale”, ovvero un piccolo centro abitato rurale. Nel Seicento, Montemaggiore fu toccato da un importante processo di urbanizzazione diventando un centro di rilievo: vantava di un monastero benedettino e di almeno tre chiese.

La Chiesa del SS. Crocifisso venne costruita nel 1676 per volere della principessa Lucrezia Migliaccio, riconoscente a un crocifisso ligneo per la miracolosa guarigione da una grave malattia. L’edificio, a navata unica, ingloba la preesistente cappella del crocefisso, che – ogni anno – viene trasportato in processione per le vie del paese su un’imponente struttura di legno, denominata Vara.

La volta della navata è sontuosamente ornata da affreschi sul tema dell’esaltazione della Croce, opera di Filippo Randazzo (1692-1748) e dell’architetto trapanese Francesco Ferrigno (1686-1766).  Le pareti, interamente dipinte, riportano finte architetture e decorazioni barocche. Del 1799 è l’organo, realizzato da Giuseppe Fasuli e mai ammodernato nella parte strumentale.

Nel 1851 un enorme frana si staccò dal Monte Roccellito, seppellendo tutta la parte più antica del paese ma lasciando integra la chiesa. Le antiche carte di rilievo tecnico testimoniano come la frana si sia divisa in due proprio dinnanzi all’edificio e si sia riunificata appena sotto lo stesso, lasciandone scoperte le fondamenta.

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