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Blufi: strada di accesso al “Santuario Madonna dell’Olio”, a che punto sono i lavori?

Blufi: strada di accesso al “Santuario Madonna dell’Olio”, a che punto sono i lavori?

Il 5 marzo, i lavori di ripristino di un tratto viario sulla strada che collega lo svincolo di Irosa al bivio di Tre Aree sono stati ufficialmente consegnati.

Tuttavia, a distanza di settimane, l’accesso al Santuario della Madonna dell’Olio di Blufi rimane ancora un desiderio. Per raggiungere il paese bisogna compiere un lungo giro tra strade secondarie, spesso dissestate, passando da Bompietro o uscendo prima allo svincolo di Tremonzelli. Un’odissea che ha il sapore tipico delle lungaggini siciliane, dove i tempi della burocrazia sembrano infiniti.

Nei giorni scorsi siamo stati sul posto per documentare la situazione ed effettivamente, l’accesso diretto resta chiuso e la deviazione obbligata passa per Bompietro. Un disagio che pesa soprattutto per i fedeli, ma anche per i residenti e i visitatori che vorrebbero raggiungere con facilità uno dei luoghi simbolo della spiritualità della nostra Diocesi. Da quanto si apprende, la Città Metropolitana sta provvedendo alla ripresa dei lavori nei prossimi giorni. La speranza è che il cantiere venga finalmente portato a termine, restituendo al territorio un’infrastruttura fondamentale. Il parroco don Rosario Giardina ha espresso il sentimento di tutta la comunità locale: “La comunità madonita tutta desidera tornare a pregare Maria in quel luogo, ed è anche stanca di aspettare.”

A fare eco alle parole del parroco è anche il sindaco di Blufi, Lillo Puleo, che recentemente ha sottolineato le difficoltà che i sindaci dei piccoli comuni affrontano ogni giorno: “Siamo responsabili di tutto ma senza le risorse economiche e umane per agire. Mancano vigili, operai, tecnici, personale amministrativo. Così diventa difficile garantire manutenzione, pulizia, sicurezza e accedere ai finanziamenti“. Puleo ha lanciato dunque un appello chiaro: “Se vogliamo un Paese più sicuro e allo stesso tempo più attrattivo, lo Stato deve necessariamente investire sugli enti territoriali e in particolar modo sui comuni, dai quali dipende la maggior parte dei servizi per i cittadini“.

Il caso della strada di accesso al Santuario di Blufi diventa dunque emblema di una situazione più ampia e diffusa: quella dei piccoli comuni lasciati troppo spesso soli, ma che continuano a essere il cuore pulsante della vita nei territori. Riaprire quella strada, dunque, non è solo una questione logistica: è un segnale di rispetto e attenzione verso una comunità che chiede solo di poter vivere, pregare e amministrare con dignità.

Giovanni Azzara

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