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Il Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia ha come obiettivo principale la formazione della figura professionale del medico competente in ogni aspetto della scienza medica, che sia in grado sia di affrontare qualsiasi tipologia di formazione specialistica relativa alle diverse branche della medicina, sia di poter esercitare il suo ruolo all’interno delle diverse organizzazioni del sistema sanitario nazionale ed internazionale. La figura professionale che il corso intende formare deve essere altresì in grado di poter utilizzare i processi di apprendimento e di aggiornamento professionale permanenti.
Pertanto, la mission del Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sarà quella di formare futuri medici che abbiano una solida preparazione di base in ambito biologico e fisiopatologico e che siano in grado di gestire tutte le fasi del percorso clinico, sfruttando le competenze acquisite attraverso un percorso interdisciplinare sviluppato nei vari ambiti della medicina. Tale percorso sarà caratterizzato dalla centralità dell’individuo come punto focale e da una conoscenza antropologica che sia in grado di riconoscere la dignità della persona umana e rivolga particolare attenzione alla realtà dell’uomo ammalato ed al valore della sofferenza.
Particolare attenzione verrà inoltre posta sulla Medicina di genere, definita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso) e socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona, al fine che essa entri a far parte a pieno titolo dei percorsi formativi dei futuri medici, con l’obiettivo di renderli consapevoli e competenti sulla centralità di un approccio genere-specifico nei processi di prevenzione, diagnosi e cura.
Le caratteristiche del medico che si intende formare comprendono:
- buona capacità al contatto umano (communication skills);
- capacità di autoapprendimento e di autovalutazione (continuing education); i laureati dovranno aver sviluppato quelle capacità di apprendimento che consentano loro di continuare a studiare in modo autodiretto o autonomo, riuscendo a valutare criticamente le informazioni e le nuove conoscenze;
- gestione ottimale di un buon archivio della propria pratica medica, per una sua successiva analisi e miglioramento;
- abilità ad analizzare e risolvere in piena autonomia i problemi connessi con la pratica medica insieme ad una buona pratica clinica basata sulle evidenze scientifiche (evidence based medicine);
- capacità di raccogliere, organizzare ed interpretare correttamente l’informazione sanitaria e biomedica dalle diverse risorse e database disponibili come i sistemi di gestione di dati clinici;
- abitudine all’aggiornamento costante delle conoscenze e delle abilità ed il possesso delle basi metodologiche e culturali atte all’acquisizione autonoma ed alla valutazione critica delle nuove conoscenze ed abilità (continuing professional development);
- buona pratica di lavoro interdisciplinare ed interprofessionale (interprofessional education);
- conoscenza approfondita dei fondamenti metodologici necessari per un corretto approccio alla ricerca scientifica in campo medico, insieme all’uso autonomo delle tecnologie informatiche indispensabili nella pratica clinica e saper comprendere l’applicazione e anche le limitazioni della tecnologia dell’informazione;
- dimostrare di avere le capacità di base e gli atteggiamenti corretti nell’insegnamento verso gli altri;
- dimostrare una buona sensibilità verso i fattori culturali e personali che migliorano le interazioni con i pazienti e con la comunità;
- comunicare in maniera efficace sia a livello orale che in forma scritta;
- saper riassumere e presentare l’informazione appropriata ai bisogni dell’audience e saper discutere piani di azione raggiungibili e accettabili che rappresentino delle priorità per l’individuo e per la comunità.
SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Medicina e Chirurgia svolgeranno l’attività di medico-chirurgo nei vari ruoli ed ambiti professionali clinici, sanitari e biomedici. Gli sbocchi occupazionali normalmente offerti al laureato magistrale in Medicina e Chirurgia sono rappresentati da:
- Università e centri di ricerca;
- Ospedali e centri specialistici;
- Organizzazioni sanitarie nazionali ed internazionali;
- Ambulatori pubblici e privati.
La laurea magistrale è inoltre requisito per l’accesso alle scuole di specializzazione di area medica, per il dottorato di ricerca e per i master di II Livello.
Tipologie delle attività didattiche e formative
La metodologia didattica prevede l’integrazione orizzontale e verticale dei saperi, un metodo di insegnamento basato su una solida base culturale e metodologica conseguita nello studio delle discipline pre-cliniche ed in seguito prevalentemente centrato sulla capacità di affrontare problemi (problem oriented learning, problem solving), il contatto con il paziente, una buona acquisizione dell’abilità clinica insieme ad una buona acquisizione dell’abilità al contatto umano.
Questo approccio interdisciplinare consente di potenziare, senza sostituire le skills di tipo medico migliorandone le performance diagnostiche e cliniche della pratica medica.
Per raggiungere tale obiettivo l’organizzazione didattica sarà fortemente caratterizzata dalla presenza di insegnamenti integrati, con l’intenzione di promuovere negli studenti la capacità di acquisire conoscenze non in modo frammentario bensì ̀ interdisciplinare e di applicarle nella risoluzione di “case study”, anche in un’ottica di longlife learning.
La capacità di apprendimento sarà verificata attraverso prove scritte e/o prove orali. La valutazione degli studenti avverrà anche attraverso verifiche formative in itinere (prove di autovalutazione e colloqui intermedi), relazioni scritte degli studenti su temi assegnati ed attraverso la valutazione del profilo complessivo elaborato in base a criteri predefiniti. Sarà privilegiata una modalità di verifica uniforme all’interno dell’intero piano didattico, in particolare nei corsi integrati formati da più moduli di insegnamento. Le prove d’esame potranno essere articolate (oltre che nelle tradizionali modalità dell’esame orale e/o scritto) anche in una sequenza di items utili a verificare le conoscenze acquisite come i test a scelta multipla o le risposte brevi scritte organizzati su problemi o casi clinici a carattere interdisciplinare, seguiti da esami utili ad accertare le competenze cliniche acquisite. La modalità di verifica delle conoscenze acquisite avrà come focus centrale la collocazione delle nozioni di base in un contesto multidisciplinare.
Lo studente è considerato perno del processo formativo, sia nella progettazione didattica che nel miglioramento dell’intero curriculum, allo scopo di potenziarne l’iniziativa autonoma. La vera competenza professionale si raggiunge solo dopo una lunga consuetudine al contatto col paziente, che viene promossa dal 4 anno di corso in poi ed integrata alle scienze di base e cliniche lungo tutto il loro percorso formativo attraverso un ampio utilizzo delle attività tutoriali. L’organizzazione del piano di studi, infatti, viene pensata per coniugare la solida formazione preclinica e clinica richiesta per lo svolgimento della professione medica.
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