In questi giorni nelle zone del territorio di Termini Imerese, Trabia e Sciara, alcuni malviventi hanno messo in campo la “truffa del finto carabiniere”.
Anche la Diocesi di Cefalù, con una nota del Vicario Generale inviata ai parroci, promuove degli incontri nelle parrocchie per mettere in guardia gli anziani sulle truffe grazie al supporto prezioso dell’Arma dei Carabinieri.
Di cosa si tratta? Sempre più spesso malintenzionati si spacciano per Carabinieri o avvocati per truffare le persone, specialmente gli anziani. La truffa segue uno schema preciso: 1) Un complice alla porta: Poco dopo, un sedicente carabiniere o avvocato si presenta a casa vostra per ritirare denaro o gioielli. 2) Una telefonata d’allarme: Viene detto che un vostro familiare è coinvolto in un grave incidente stradale o in un reato e che serve una somma di denaro come “cauzione”. 3) La pressione emotiva: I truffatori utilizzano toni gentili ma decisi, facendovi sentire in colpa o in ansia.
NON FATEVI INGANNARE!
- I Carabinieri non chiedono mai soldi per risolvere problemi legali o familiari.
- Se ricevete una telefonata del genere, riattaccate subito e chiamate il 112 per verificare.
- Non aprite la porta a sconosciuti, anche se si presentano in uniforme o con tesserini.
COME DIFENDERVI:
- Mantenete la calma. Non lasciatevi prendere dal panico e non agite d’istinto.
- Contattate un familiare o un amico di fiducia per verificare la situazione.
- Chiamate il 112 e spiegate quanto accaduto. Gli operatori vi guideranno su come comportarvi.
RICORDATE: Nessun vero Carabiniere chiederà mai denaro o gioielli!
PARTECIPATE A UN INCONTRO DI SENSIBILIZZAZIONE
Durante queste Festività, al termine delle messe, l’Arma dei Carabinieri divulgherà dei brevi messaggi informativi per spiegare come riconoscere e prevenire le truffe. Saranno a disposizione per rispondere a tutte le vostre domande e per costruire insieme una comunità più sicura.
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