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Caltavuturo festeggia la Patrona, Maria SS. del Soccorso, il Vescovo Marciante: “Maria è colei che protegge i suoi figli anche a costo della sua vita”

Caltavuturo festeggia la Patrona, Maria SS. del Soccorso, il Vescovo Marciante: “Maria è colei che protegge i suoi figli anche a costo della sua vita”

Caltavuturo celebra la sua Patrona.

Ogni anno nel mese di settembre, il paese madonita festeggia Maria SS. del Soccorso, devozione sorta verso la fine del 1800 grazie all’opera dei padri Agostiniani, i quali da sempre hanno avuto una predilezione per la Vergine sotto il titolo di Madonna del Soccorso a partire dal 1300. Una festa che ogni anno richiama anche gli abitanti dei paesi limitrofi che si recano in pellegrinaggio per pregare davanti al simulacro risalente al XIX secolo e custodito all’interno della Chiesa di Sant’Agostino, meglio detta dagli abitanti “Chiesa del Collegio” per poi essere trasferito nella Chiesa Madre dove viene letto l’atto di affidamento del paese alla Madonna.

Maria Madre che protegge i suoi figli

Numerosa dunque la presenza di pellegrini e devoti che hanno partecipato alla processione e alla Santa Messa presieduta da S.E.R. Monsignor Giuseppe Marciante il quale ha incentrato la sua omelia proprio sul ruolo della maternità di Maria: “Ogni mamma -ha affermato – difende i suoi figli. Maria del Soccorso si presenta così, come colei che difende i propri figli e difende l’umanità, la mazza che brandisce serve dunque a cacciare il male, cacciare il maligno, cacciare tutto ciò che minaccia il bene dei figli. Ecco il significato del titolo “Madonna del Soccorso”, colei che viene incontro, colei che custodisce, colei che difende, a costo anche della sua vita. Maria svolge nella chiesa questo ruolo di difesa. La Parola di Dio ci parla di questo ruolo come custodia, come protezione, come difesa, ecco perchè questa realtà dobbiamo portarla sempre ne cuore, noi abbiamo una mamma che si chiama Maria, e la sua maternità l’abbiamo vista nelle nozze di Cana dove proprio Lei si accorge del bisogno dei figli. Tutto ciò che noi presentiamo al Signore, attraverso la Madre, siamo certi di poterlo ottenere, è la forza dell’amore di una mamma che riesce ad ottenere quello che è necessario per i figli e per la famiglia, questa è Maria. Lei – prosegue ama veramente gli uomini con un amore disinteressato, ecco perché il figlio accontenta la madre, perché sa di chiedere cose buone per gli uomini e il Signore concede”.

Foto: Calogero Piampiano

L’aspetto materno di Maria dunque è stato il punto centrale dell’omelia del Vescovo, il quale, prima di chiudere ha posto un’ulteriore riflessione: “Cosa dobbiamo esprimere nei confronti di Maria? Dobbiamo esprimere la nostra piena fiducia, incondizionata, noi sappiamo che stiamo nel cuore della madre, sappiamo che se chiediamo attraverso di lei, sa come ottenere ciò che richiediamo. Ed è con questa fiducia che il popolo siciliano esprime un affetto straordinario per la Madre di Gesù, un affetto unico. Vi chiedo – conclude – di restare legati a questa Madre, lei sa come soccorre i suoi figli, ma c’è una condizione per ottenerla, la Madonna dice una sola cosa: “fate quello che vi dirà”, significa vivete secondo la sua Parola, tutto quello che vi dice fatelo perché è per il vostro bene. Noi tutti dobbiamo essere come quei servi citati nelle Nozze di Cana, fare quello che lui ci dirà perchè siamo chiamati a fare ciò, e quindi siamo pronti all’obbedienza, ad andare dove il Signore ci chiama”.

Avvicendamenti

Prima di proseguire con la celebrazione, il Vescovo ha ricordato gli ultimi avvicendamenti che sono stati annunciati il 4 agosto e nel corso dei quali Don Krzysztof Kruk è stato nominato Vicario parrocchiale nella Parrocchia Santa Rosalia in Campofelice di Roccella, mentre al suo posto arriverà Don Saverio Martina nominato per l’appunto, Parroco delle Parrocchie Santi Apostoli Pietro e Paolo e Santa Maria di Gesù in Caltavuturo.

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