Non voglio parlarvi di un uomo di Chiesa per adulare la sua magnificenza, ma per evidenziare come la sua preziosa presenza abbia risvegliato il cuore della diocesi. Pastore di Dio efficace e lungimirante, ha aperto al pubblico le torri della cattedrale, sorprendendo tutti con il suo gesto propositivo e la sua opera lodevole. Severo, disponibile e valente, riesce a individuare i bisogni della gente, offrendo il suo generoso sostegno a chi, purtroppo, possiede meno di niente. I suoi occhi sanno guardare oltre l’orizzonte, focalizzando con lucidità il futuro dei giovani.
Con la nascita del giornale Il Cefalino, ha creato un efficace veicolo di interrelazioni. Monsignor Marciante è il nostro stimato vescovo, e attraverso il suo costante impegno ha reso la nostra comunità più coesa e preziosa. Delegato presso la Conferenza Episcopale per i giovani, la giustizia, la pace e la salvaguardia del creato, è un uomo virtuoso, saggio e audace.
Le nuove sfide per il futuro di Cefalù e delle Madonie
Eccellenza, la prima sfida che ha sempre creduto e sostenuto si chiama Università UniCamillus, che proprio in questi giorni è finalmente giunta a compimento, dopo un percorso travagliato. L’importante è esserci arrivati. Si è riusciti ad allargare il numero dei soci con la presenza del Rettore dell’Università Unicamillus.
“Mi permetta di ringraziare i nuovi componenti del Consiglio di Amministrazione: il presidente Vittorio Mario Di Maria, i consiglieri Simona Vicari e Giuseppe Guercio, al quale oggi vanno anche i migliori auguri di compleanno. Un ringraziamento speciale anche al Rettore Gianni Profita, che è stato nominato vicepresidente. La procedura è stata trasparente e pubblica, e siamo soddisfatti del risultato. Un caro saluto anche a Giovanni Albano, nominato direttore generale. Restano ancora due figure da completare: il direttore amministrativo e il direttore sanitario. Eccellenza, è stato un percorso non semplice, ma lei ha sempre creduto e sostenuto questa iniziativa. Sappiamo bene quanto sia importante essere sede universitaria per la crescita del territorio. Quando penso a Cefalù, penso sempre alle Madonie: sono inscindibili, un’unica realtà che comprende tutti i paesi della zona. Lo spopolamento è un problema concreto: i giovani, non trovando prospettive, emigrano altrove. Io non mi sono mai rassegnato all’idea di vederli partire per mancanza di opportunità. Per questo, una delle prime idee che mi è venuta in mente è stata proprio quella di creare una sede universitaria di Medicina, vista anche l’eccellenza del nostro ospedale. In questo, ho trovato un grande sostegno nel presidente Armanno, che in dieci anni ha risollevato le sorti del nostro ospedale, meritando pienamente il suo ruolo di direttore generale dopo tanti anni di servizio. Abbiamo esplorato diverse strade, inizialmente con l’Università Cattolica, che purtroppo non disponeva delle risorse necessarie per aprire una sede al Sud. Poi, grazie all’iniziativa del dottor Albano e del dottor Profita, abbiamo trovato un’opportunità concreta con Unicamillus, che ha portato alla nascita della nuova sede universitaria. L’integrazione con la Fondazione Giglio è stata un passaggio intelligente, che ha completato il quadro. Ora i nostri giovani avranno la possibilità di studiare in un’ottima università, senza dover lasciare il proprio territorio. Sappiamo bene che la presenza di un’università cambia il volto di una città, e siamo certi che Unicamillus trasformerà il futuro di Cefalù“.
Turismo e identità territoriale
Eccellenza, a conclusione della solenne processione del 6 agosto 2024 in onore di Gesù Salvatore, titolare della Basilica Cattedrale, ha espresso preoccupazione per l’impatto negativo del sovraffollamento turistico, invitando tutti a trovare un equilibrio tra i benefici economici del turismo e la salvaguardia dell’identità locale.
“Anche questa è una sfida che dobbiamo affrontare con attenzione. Il turismo, se non gestito con intelligenza, rischia di snaturare il tessuto sociale. Vediamo esempi in tutto il mondo: da Santorini in Grecia a Barcellona in Spagna, fino a Firenze e Bologna in Italia. Molte città stanno rifiutando il turismo di massa a favore di un turismo di qualità. Non parlo di turismo di lusso, ma di un turismo sostenibile e intelligente, che possa offrire nuove opportunità di lavoro senza distruggere l’identità del territorio. Il turismo di massa è spesso “mordi e fuggi”, e alla lunga impoverisce le città. I turisti che vengono a Cefalù non vogliono solo il mare o la ristorazione; cercano cultura, storia, autenticità. Purtroppo, le proposte culturali sono ancora limitate. Dobbiamo valorizzare la nostra comunità, non solo come destinazione turistica, ma come luogo di vita e di esperienza. Di recente, un gruppo di operatori turistici tedeschi mi ha contattato perché vorrebbero creare un’esperienza di comunità nei nostri paesi. In Germania, come in molte parti d’Europa, le persone soffrono di solitudine e cercano luoghi dove poter vivere relazioni autentiche. Questo potrebbe essere un nuovo modello di turismo per noi: non solo accoglienza, ma vera integrazione con il tessuto sociale locale”.
Lo spopolamento e il futuro delle Madonie
Dal giorno del suo insediamento, il 14 aprile 2018, Eccellenza, ha sempre portato avanti due battaglie fondamentali: l’occupazione e il contrasto allo spopolamento. Ha partecipato a numerose iniziative di sensibilizzazione, scrivendo persino al presidente della Regione.
“Per fermare lo spopolamento, servono progetti concreti per le aree interne. Cefalù e le Madonie devono lavorare insieme: non possono essere realtà separate. Dobbiamo creare legami più forti con l’entroterra, perché solo così possiamo attrarre un turismo più stabile e residenziale. Infine, permettetemi di concludere con un augurio speciale per il nostro Santo Padre, Papa Francesco. Oggi, 13 marzo 2025, celebriamo dodici anni dal suo pontificato. Ricordo ancora il giorno della sua elezione: quando si affacciò dalla loggia, chinò il capo e chiese la benedizione del popolo. Fu un segnale forte, che lo consacrò come il Papa della gente“.
Eccellenza, il suo impegno per la nostra terra è prezioso. Continuiamo a lavorare insieme per un futuro migliore.
Giuseppe Simplicio
L’intervista integrale
Regia e montaggio: Franco Turdo
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