Questa sottospecie e la più piccola del genere Parnassius ed è presente solamente nelle Madonie
È una specie univoltina (presenta una sola generazione l’anno), e le fasi del ciclo vitale non sono sempre uguali, ma avvengono in periodi sfalsati a seconda della latitudine. È stato il primo invertebrato incluso nell’Allegato II del CITES, la convenzione che disciplina il commercio delle specie di fauna e flora in pericolo di estinzione.
Quali sono le minacce?
Le principali minacce: È fortemente minacciata dagli ungulati, ormai troppi all’interno del Parco. Questi animali calpestano i bruchi e mangiano le piante nutrice, mentre le elevate temperature contribuiscono ulteriormente al suo declino. Collego la teoria dai vari libri con l’esperienza pratica sul campo, arricchendo così la mia conoscenza e comprensione dell’ecosistema che mi circonda. L’osservazione di queste interazioni tra specie diverse mi ha permesso di apprezzare la complessità e l’equilibrio del mondo naturale portando avanti la mia missione ovvero: Esplorare, mostrare e preservare!
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Ma perché queste macchie?
Le macchie vengono usate come tattica di intimidazione con lo scopo principale di difendersi dagli uccelli insettivori e le temute lucertole.
Per questo le ali del Parnassius sono ornate con numerosi falsi occhi, colorati di rosso con bordo nero e al centro il bianco.
Questo schema colorato, ha un significato ben preciso ovvero ” attenzione “
La farfalla in sé per sé è bianca, devo aggiungere che il maschio è più piccolo e più trasparente rispetto la femmina che risulta più grande con squame nerastre più marcate. I bordi delle ali anteriori presentano una spolverata di puntini neri, le antenne sono grigiastre anellate di scuro per entrambi i sessi.
Nell’addome troviamo la presenza di peli grigi e macchie circolari.
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Io insieme a lei ma c’è un motivo…
Un’ esperienza indimenticabile.
La farfalla era attratta dal mio sudore perché conteneva sostanze nutritive, come i sali minerali. In particolare, alcune specie di farfalle si nutrono di liquidi che possono includere non solo il nettare dei fiori, ma anche il nostro sudore, che fornisce acqua e nutrienti essenziali di cui hanno bisogno per la loro sopravvivenza.
Matteo Orlando
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