Celebrati a Gratteri i funerali di Daniele Scarpaci, l’escursionista morto dopo una tragica caduta sui monti delle alte Madonie

Celebrati a Gratteri i funerali di Daniele Scarpaci, l’escursionista morto dopo una tragica caduta sui monti delle alte Madonie

Si sono svolti oggi pomeriggio a Gratteri i funerali di Daniele Scarpaci, l’escursionista che ha perso la vita tragicamente a seguito di una caduta lo scorso 6 gennaio, durante un’escursione sui monti delle alte Madonie. La cerimonia si è tenuta nella Parrocchia “San Michele Arcangelo” di Gratteri, dove amici, parenti e comunità locale si sono uniti in preghiera per l’ultimo saluto a Scarpaci, grande appassionato della natura e delle escursioni in montagna.

Daniele Scarpaci faceva parte di un gruppo di escursionisti che, nei giorni scorsi, aveva intrapreso un’escursione partendo da Piano Zucchi, con l’intento di raggiungere la cresta di Pizzo Antenna Piccola, che si trova a circa 1697 metri di altitudine. Durante il cammino, per cause ancora in fase di accertamento, Scarpaci ha perso l’equilibrio, precipitando per circa venti metri e finendo contro le rocce sottostanti. Nonostante l’intervento dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, che hanno recuperato il corpo, per lui non c’è stato nulla da fare.

Durante l’omelia, il parroco di Gratteri, Don Nicola Crapa, ha espresso parole di speranza e di consolazione per la famiglia e per tutta la comunità. «Mi sono attenuto alla parola di Dio», ha detto Don Nicola, «parlando della speranza e della consolazione che solo il Signore può dare in momenti come questo. È difficile comprendere il mistero della morte, ma possiamo trovare conforto nel sapere che Daniele è nelle mani di Dio». Le sue parole hanno toccato profondamente tutti i presenti, che hanno partecipato in silenzio e con commozione alla funzione.

Al termine della funzione, i familiari di Daniele hanno voluto ringraziare tutti coloro che sono intervenuti per esprimere vicinanza e sostegno. La morte di Daniele Scarpaci ha scosso profondamente l’intero territorio madonita, dove l’uomo andava spesso inseguendo la sua passione per la natura. La tragedia ha lasciato un vuoto incolmabile tra i suoi familiari e gli amici, che si sono uniti per ricordarlo con affetto. Il ricordo di Daniele, però, resterà vivo nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato.

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