Petralia Sottana: celebrata la “Festa del Ringraziamento” alla Madonna dell’Alto

Petralia Sottana: celebrata la “Festa del Ringraziamento” alla Madonna dell’Alto

Venerdì 21 febbraio ha avuto inizio il Triduo in preparazione alla solenne Festa del Ringraziamento alla Madonna dell’Alto, celeste Patrona di Petralia Sottana. Un momento di intensa spiritualità e devozione che ha coinvolto l’intera comunità.

Domenica scorsa, in un’atmosfera di gioia e fede, i bambini e i ragazzi della cittadina, guidati dal nuovo mini sindaco Stefania Valenza e dal mini presidente del consiglio Alessandra Li Vecchi, hanno reso omaggio alla Madonna, esprimendo con semplicità e affetto la loro appartenenza a Maria. Durante la celebrazione, i piccoli hanno intonato il canto “Regina di Lu Cielu”, sottolineando il loro legame con la celeste Patrona e manifestando la loro devozione con canti e preghiere.

Nella stessa giornata, in Chiesa Madre, si è svolta la solenne celebrazione del Te Deum di ringraziamento, un momento liturgico significativo che ha riunito fedeli e autorità in un sentito atto di gratitudine verso la Madonna dell’Alto.

Ieri, lunedì 24 febbraio 2025 si è celebrata la Santa Messa solenne presieduta dal nostro vescovo, S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante. Subito dopo, l’ostensione del tronetto con l’immagine della Madonna si è svolta in Piazza Umberto alla presenza delle autorità civili e militari, nonché di una folta partecipazione di fedeli. L’evento si è concluso con un suggestivo spettacolo di giochi pirotecnici, che ha illuminato il cielo in onore della celeste Patrona.

A coronare i solenni festeggiamenti, la comunità ha rinnovato l’atto di affidamento della città alla Madonna dell’Alto, un gesto di fede e speranza che ribadisce il profondo legame tra il popolo di Petralia Sottana e la sua amata Protettrice.

La storia

La statua della Madonna riporta sul piedistallo la data 1471, ma non sappiamo se questa data indichi la realizzazione della scultura o la posa della stessa nel Santuario del Monte Alto. La leggenda, riportata nel libro “dei privilegi dell’Università di Petralia Sottana” (atti del Notar Antonino Rossi 1777-1778), narra che nei pressi della Roccella fu rinvenuta dopo il naufragio di un vascello, una cassa contenente la statua marmorea della Vergine.

Gli scopritori mossi da devozione l’adorarono e pensarono di recare la statua nella vicina Termini Imerese. I portatori non riuscirono per qualche motivo misterioso a collocarla né a Termini Imerese, né in altro luogo. Quindi fu posta su un carro trainato da buoi, e lasciata alla sorte. Dopo un lunghissimo e impervio tragitto i buoi si fermarono nel sito ove attualmente si trova il Santuario. Le raffigurazioni di questa leggenda si trovano in due formelle d’arte popolare che ornano l’altare che custodisce la statua della Vergine.

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