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Venerdì Santo 2025, il vescovo Giuseppe: “Abbracciamo il nostro sposo, colui che ci ha salvato”

Venerdì Santo 2025, il vescovo Giuseppe: “Abbracciamo il nostro sposo, colui che ci ha salvato”

Un silenzio carico di attesa, un’assemblea raccolta e commossa, la luce soffusa della Cattedrale che accoglie il mistero del Venerdì Santo. Ieri pomeriggio, nella Basilica Cattedrale di Cefalù, si è celebrata la Passione del Signore, uno dei momenti più intensi del Triduo Pasquale, presieduta dal nostro vescovo S.E.R. monsignor Giuseppe Marciante,

La liturgia, sobria ma densa di significato, ha visto il culmine nel gesto antico e potente dell’adorazione della Croce, preceduto da una profonda riflessione del Vescovo che ha toccato il cuore dei presenti. «Carissimi, tra poco faremo un gesto antichissimo, ma forte nello stesso tempo, è il bacio della croce – ha detto monsignor Marciante – chiediamo al Signore che non sia come il bacio di Giuda, ma come il bacio della sposa, della Chiesa sposa».

Una meditazione ricca di immagini e riferimenti biblici, che ha guidato i fedeli nella comprensione del mistero della Croce come trono del Re e segno nuziale tra Cristo e la Chiesa. «Giovanni, col Vangelo della Passione, ci indica che colui che è stato innalzato sulla croce è il vero re – ha continuato il Vescovo – ma è anche lo sposo, il re sposo». Monsignor Marciante ha infatti sottolineato come il racconto della Passione secondo Giovanni si apra e si chiuda con la presenza del giardino, richiamo forte all’Eden e al Cantico dei Cantici: «È il giardino dell’amore, frequentato dallo sposo e dalla sposa. È lì che si colloca il mistero della croce».

E poi la madre, Maria, presente sia all’inizio, nelle nozze di Cana, sia alla fine, sotto la croce: «Manca il vino alle nozze, e Gesù lo dona. Ora, dal costato trafitto sgorgano l’acqua e il sangue: i sacramenti, il Battesimo e l’Eucaristia, che ci fanno Chiesa, che generano la nuova Eva». Il Vescovo ha concluso con parole cariche di intensità teologica e spirituale: «Con il suo sangue versato, Gesù ha firmato il documento nuziale: ha pagato il prezzo della sposa, ci ha accolti nella sua casa, si è impegnato a proteggerci e salvarci. Accostandoci alla Croce, adoriamo il nostro Re, abbracciamo il nostro Sposo». La celebrazione si è infine conclusa con un lungo momento di silenzio e preghiera davanti alla Croce, in un’atmosfera di intensa contemplazione.

Questa sera, sabato 19 aprile, tutta la comunità è invitata a partecipare spiritualmente alla Solenne Veglia Pasquale, che sarà trasmessa in diretta streaming sulle pagine Facebook de Il Cefalino, della Diocesi di Cefalù, nonché sul canale YouTube ufficiale della Diocesi. Un appuntamento centrale per la fede cristiana, che culmina nella luce della Risurrezione dopo l’oscurità del Calvario.

Una risposta a “Venerdì Santo 2025, il vescovo Giuseppe: “Abbracciamo il nostro sposo, colui che ci ha salvato””

  1. Avatar Pietro Attinasi
    Pietro Attinasi

    Grazie.
    Il tempo della precarietà sociale fertilizza l’anima per l’accoglienza della Parola.

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